CCNL

CCNL Cisal Metalmeccanici

*** PREMESSA CONTRATTUALE ***
L’INNOVAZIONE CONTRATTUALE QUALE STRUMENTO PER AFFRONTARE LA CRISI
Un tempo sarebbe stato strano che un Sindacato non manifatturiero, quale la CISAL Terziario, sottoscrivesse con il Sindacato CISAL Metalmeccanici un CCNL applicabile all’industria metalmeccanica. In realtà, alcune scelte quali l’abbandono delle centrali elettronucleari e le crescenti limitazioni d’utilizzo dei bacini idroelettrici, hanno determinato uno tra i più alti costi dell’energia elettrica del mondo industrializzato e tale fatto ha condannato alla sparizione tutte le aziende energivore, quali le siderurgiche, l’intero settore dell’alluminio primario, le bellissime aziende delle ceramiche e del vetro, molte aziende chimiche, tutte un tempo eccellenze nazionali. Inoltre, alla predetta grande difficoltà, l’Italia aggiunge un differenziale negativo del costo dell’ora effettivamente lavorata, se comparato con quello presente in numerosi paesi membri della stessa Comunità Europea, ormai nostri competitori diretti in quasi tutte le produzioni, con indubbi loro vantaggi. Per tali ragioni, i lavoratori impiegati nei settori produttivi, sono diminuiti di 732.000 unità nel settore manifatturiero (2001-2015), di 29.000 unità nel settore dell’energia (2000-2015), di 462.000 unità nel settore delle costruzioni (2008- 2017), per un totale di 1.223.000 lavoratori! Le aziende metalmeccaniche, per sopravvivere, hanno dovuto esternalizzare molte produzioni e le integrazioni verticali (produzione del finito e di tutti i suoi componenti) sono pressoché scomparse, sostituite da una pluralità di aziende specialistiche, fornitrici dell’azienda principale. Quest’ultima, effettua in proprio la ricerca, lo sviluppo, la progettazione, le certificazioni, la promozione, la gestione dell’immagine, delle vendite e della fatturazione, mentre si limita a coordinare i flussi delle produzioni esterne, dei montaggi, dei collaudi, dei confezionamenti e della logistica, assumendo così tutte le caratteristiche proprie di un’azienda “di servizi”, anche se operante nel settore metalmeccanico. Lo “spezzettamento” produttivo, imposto dalle ragioni che precedono, non avendo tutta la tecnologia “residente” in Azienda presenta alcune criticità ma anche vantaggi, facilitati dall’informatizzazione estesa, che comprendono l’esternalizzazione degli investimenti necessari per nuovi impianti ed attrezzature, la garanzia dei flussi di approvvigionamento provenienti da una pluralità di fornitori, costi a prezzi concorrenziali e sotto agevole controllo, facile delocalizzazione delle lavorazioni che non sono competitive sul suolo nazionale.
Tale impostazione produttiva è conforme al vincente modello del Nord-est e risponde alle “profezie” sulla “terziarizzazione” dei processi e delle attività produttive.

CCNL Frigoristi

*** PREMESSA CONTRATTUALE ***
SFIDE CONTRATTUALI
Il settore del freddo industriale, alimentare e commerciale risente della crisi generale, ora esasperata dal “Covid-19” e di altre crititicà che sono:
• il susseguirsi continuo di normative tecniche che modificano pesantemente le regole produttive e del lavoro;
• la difficoltà crescente di reperire la necessaria manodopera specializzata anche per l’assurda marginalizzazione delle scuole e degli istituti professionali;
• i fattori esogeni al Settore, che comprendono un elevato costo del lavoro a fronte di insufficienti retribuzioni nette destinate ai Lavoratori;
• un apparato pubblico che, riversa sulle aziende oneri crescenti con burocratizzazioni sempre più complicate, riducendo contestualmente l’area dei servizi resi.
Il risultato è una competitività internazionale sempre più problematica e, ciò, in un settore che ha sempre attivamente operato nelle esportazioni di beni, tecnologie e competenze. Un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) non può affrontare e risolvere tanti e tali articolati problemi, ma può porsi quale utile strumento per favorire all’interno delle Aziende tutte le necessarie collaborazioni che concorrano ad affrontare positivamente la crisi. Per affrontare le nuove criticità, questo CCNL si è posto l’obiettivo di contenere, per quanto possibile, tutti i costi indiretti del lavoro e quelli delle eccezioni alle prestazioni corrispettive tra lavoro effettivo e retribuzione. Ciò, al fine primario di favorire al massimo la costituzione di nuovi rapporti di lavoro e la salvaguardia delle specifiche aziende e competenze d’area. Tra le criticità degli altri CCNL “Metalmeccanici”, vi è l’obsolescenza delle figure professionali normate, spesso superate dalle innovazioni tecnologiche e produttive, e una scarsa coerenza tra mansioni effettive e la progressione nelle retribuzioni, che comprende l’idea di una continua acquisizione di professionalità, ora infondata o di molto attenuata, per l’effetto della vorticosa innovazione dei sistemi produttivi, gestionali ed organizzativi, che esigono sempre di rinnovare le competenze.
Per vincere tali sfide, il CCNL “Frigoristi” dev’essere oggi uno strumento molto innovativo e le Parti hanno scelto di percorrere tale via, nell’esclusivo interesse delle Aziende e dei Lavoratori di settore.

CCNL Federmeccanica - Confindustria

La Cisal Metalmeccanici aderisce al CCNL Federmeccanica rinnovato il 5 febbraio 2021
Richiedi informazioni a
infocontratti@cisal-metalmeccanici.it

Le aziende / cooperative che applicano il CCNL Cisal Metalmeccanici, hanno l’obbligo di versare i contributi all’Ente Bilaterale Metalmeccanici e Servizi denominato En.Bi.M.S.. Di seguito, il link al sito web dell’ Ente.